I genitori devono essere affidabili, non perfetti; i figli devono essere felici, non farci felici.
Madre Teresa di Calcutta
Quello della gravidanza è un periodo ricco di emozioni, aspettative e novità. Benchè nell’immaginario comune si tratta di una situazione che incarna il prototipo della felicità, questa esperienza è fatta di ambivalenze e difficoltà. È importante che questo si conosca e se ne possa parlare per renderlo affrontabile.
Durante la gestazione avviene infatti un profondo mutamento dell’equilibrio precedente. Ciò si traduce in una rielaborazione dell’identità personale, di coppia e della rete familiare. Questi passaggi e mutamenti richiederanno tempo per integrarsi nella personalità individuale e per calarsi concretamente nella quotidianità. Necessiteranno inoltre di negoziazioni e andranno incontro a volte a complicazioni relazionali. Mi occupo dunque di accompagnare i numerosi protagonisti di un evento così importante come quello della nascita a prepararsi ad esso e a tematizzare sulle varie componenti che la situazione comporta.
Durante e dopo la gravidanza sono molto diffusi disturbi d’ansia e dell’umore. Benchè prevalga ancora un ingiustificato e pericoloso pregiudizio, non vi è nulla per cui vergognarsi, queste difficoltà si possono prevenire e affrontare.
Nel periodo precedente e successivo al parto può essere utile un aiuto psicologico se prevalgono questi aspetti:
- tristezza, ansia, nervosismo e solitudine persistenti
- tendenza frequente al pianto
- difficoltà di concentrazione
- perdita di interesse o di piacere
- sensazione di inadeguatezza, di non riuscire a rispondere alle richieste del proprio bambino